Le barche dedicate a Giulia Tramontano, Santo Romano e Giulia Cecchettin al Circolo Canottieri Napoli

Al Circolo Canottieri Napoli varate le barche dedicate a Giulia Tramontano, Santo Romano e Giulia Cecchettin. Al Molosiglio presenti le famiglie e le autorità.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sono state varate al Circolo Canottieri Napoli le barche dedicate a Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e Santo Romano, nell'ambito della giornata "Voghiamo contro la violenza". Al varo, presenti anche le famiglie di Giulia Tramontano e di Santo Romano, oltre al presidente del Circolo Giancarlo Bracale, Davide Tizzano, Presidente della Federazione italiana Canottaggio, Emanuela Ferrante, assessore allo sport del Comune di Napoli, Sergio Colella, delegato allo sport della Città Metropolitana, Gennaro Varriale consigliere Ccn al canottaggio, Franco Roberti, ex procuratore antimafia, il presidente Ussi, Gianfranco Coppola e il presidente regionale dell’Ussi, Mario Zaccaria.

"Si tratta di un bellissimo messaggio anche metaforico di supporto per la nostra famiglia", ha commentato Chiara Tramontano, sorella di Giulia, "È una imbarcazione che veleggerà sulle acque, che significa il viaggio di Giulia non è finito. Siamo contentissimi e onorati che una di queste imbarcazioni porti il suo nome. Giulia sarebbe felice perché era una sportiva e come ci hanno insegnato sin da piccole i nostri genitori, prima lo studio e poi lo sport e dopo il tempo libero", ha aggiunto. Anche Mena De Mare, madre di Santo Romano, si è detta "onorata di questo gesto che è stato fatto nei confronti di mio figlio, però io spero che ci sia l’impegno delle istituzioni per cambiare le cose e per aver certezza della pena, noi ci siamo tutti perché adesso tocca alle istituzioni dare un segnale". Anche se non presente fisicamente, Gino Cecchettin ha mandato un messaggio di ringraziamento per la barca intitolata alla figlia Giulia.

"Abbiamo pensato di dedicarle a queste vittime innocenti trattate crudelmente dalla cattiveria umana; Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano e Santo Romano", ha spiegato Giancarlo Bracale, presidente del Circolo Canottieri Napoli, che lo ha poi definito "un significato importante che il Circolo Canottieri porta avanti attraverso lo sport la tutela della vita umana e il ricordo di giovani vite innocenti. Le imbarcazioni dedicate ai tre ragazzi saranno poi utilizzate dai giovani atleti della Canottieri Napoli nelle competizioni regionali e nazionali, così da mantenerne vivo il ricordo".

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